Malasanità: detraibili le spese medico – legali.
Le spese sostenute per i consulenti tecnici sono detraibili nella misura del 19%.
Nel caso in cui si voglia intraprendere un’azione di responsabilità per errore medico (malasanità), il primo passo è quello di far compiere una valutazione ad un medico-legale.
Il professionista si esprimerà in merito ad eventuali profili di negligenza ed imperizia medica, spesso con l’ausilio di un medico specialista di branca (ad esempio un chirurgo, un oncologo, un ortopedico, etc.).
I costi sostenuti saranno sempre rimborsabili nel caso di accertamento della responsabilità medica e in ogni caso sono detraibili come spesa sanitaria al 19%.
Anche i costi dei consulenti nominati dal Giudice (c.d. Consulenti Tecnici d’Ufficio) in un eventuale giudizio saranno sempre integralmente rimborsati in caso di esito vittorioso della vertenza e rimarranno sempre detraibili come spesa sanitaria.
In quest’ultimo caso la spesa sostenuta per i CTU sarà detraibile solo se la fattura sarà intestata all’istante e non al Tribunale. L’esecutore del pagamento, quindi, dovrà essere anche intestatario della fattura.
Con la circolare 7/E del 25/6/2021 l’Agenzia delle Entrate, richiamando la Circolare n. 95 del 12/5/2000 del Ministero delle Finanze, ha ribadito come siano da ascrivere alla categoria delle spese specialistiche quelle sostenute per la redazione di una perizia medico-legale, oltre che, naturalmente, le eventuali spese mediche ad essa finalizzate (spese sostenute per visite mediche, analisi, indagini radioscopiche, etc.).
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Melasanità è un pool di avvocati e medici legali che opera in tutta Italia e vanta chiusure di contenziosi di responsabilità medica con le aziende ospedaliere del 40% in fase stragiudiziale e del 60% nella fase processuale, con una percentuale di cause vinte superiore al 95%.
Avv. Andrea Fabio Scaccabarozzi